Per Identità Digitale si intende l’insieme dei dati e delle informazioni che definiscono digitalmente il “Titolare” e costituiscono la rappresentazione virtuale della sua identità reale.
In questi ultimi anni la nostra “immagine digitale” sta diventando più importante di quella reale. Basta pensare all’importanza di un profilo “facebook” o “Linkedin” per intuire in quale direzione la nostra società si sta muovendo: un percorso verso una graduale perdita d’importanza della nostra identità reale a vantaggio di quella digitale.
Conseguentemente figure professionali come amministratori di sistema e responsabili di reti, i cui poteri erano un tempo circoscritti alle sole aree tecniche, si sono trovate improvvisamente capaci di influenzare le sorti delle aziende dove operano, in quanto, almeno potenzialmente, sono in grado di accedere ad ogni tipo di informazione.
Sicuramente il fenomeno dei Social Network e la continua espansione degli stessi facilita il furto di identità: dal phishing “classico” sino a sofisticate altre operazioni tipo il whaling.
Il whaling è l’attacco condotto a grossi profili aziendali, come l’amministratore delegato e i dirigenti. Si tratta di un’operazione normalmente molto redditizia e con alte probabilità di successo perché costruita in maniera molto personalizzata per ogni singolo obiettivo professionale di alto profilo.