Archiviazione su cloud

Documenti, foto, video, ricordi. I computer che si utilizzano tutti i giorni contengono ormai le cose più preziose della nostra vita. Chi ha una certa dimestichezza con la tecnologia riconosce l’importanza del backup. Si tratta dell’operazione che permette di avere una copia di sicurezza dei propri file. In passato veniva effettuata solo in locale su hard disk esterni, DVD o CD. Da alcuni anni a questa parte, invece, ci si rivolge anche al cloud, che sfrutta le potenzialità di internet.

Documenti in cloud: cosa sono e a cosa servono

I servizi di cloud sono quelli che permettono di archiviare documenti online , gratis per quantità di spazio limitate. Esistono poi anche servizi di archiviazione a pagamento. Il vantaggio principale consiste nella possibilità di accedervi da qualsiasi dispositivo, a condizione di disporre di una connessione internet.

Il cloud storage fa sì che i file vengano copiati via internet e posizionati su un server. I server sono ovviamente di proprietà del fornitore di servizi, mentre i file restano di chi li ha caricati. Con questa operazione si evitano i rischi connessi al deterioramento dei dispositivi che si usano in locale, a partire dalle chiavette USB.

Tra i vantaggi del cloud, oltre alla possibilità di consultare ogni cosa in ogni momento, c’è il rispetto della privacy. Chi offre questo tipo di servizi, infatti, si impegna sempre a preservare l’integrità dei file. In ogni caso è sempre consigliabile scegliere una buona password e attivare l’autenticazione a due fattori. 

Tra i servizi più diffusi di archiviazione in cloud ricordiamo Google Drive: chiunque abbia un account Google, infatti, dispone di 15 GB di archiviazione gratuita. Superata quella soglia, è possibile abbonarsi mensilmente a pagamento. L’opzione più economica prevede 100 GB a 1,99 euro al mese, mentre quella più costosa 30 TB a 299,99 euro al mese. 

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